REDO SMART DISTRICT. SOCIAL HOUSING A MEREZZATE

MILANO 2020 – 2016. Il progetto si inserisce nel processo di attuazione del Piano Integrato di Intervento Merezzate per il quale presenta una prefigurazione architettonica e urbana. L’area di intervento è parte del quartiere di Rogoredo, nodo delle relazioni metropolitane della zona sud-est di Milano. Merezzate si colloca all’interno di una porzione di città che sta subendo una radicale trasformazione, avviata dal progetto Montecity – Santa Giulia. Le relazioni urbane sono in divenire: a sud un futuro parco completerà il sistema di spazi pubblici del quartiere; ad ovest un’area dismessa è in attesa di trasformazione. Il programma funzionale previsto, prevalentemente residenziale (45.000 mq circa), è completato da una scuola, un asilo nido, una superficie commerciale a alcune funzioni sociali connesse alla residenza. Il sistema di spazi aperti ad uso pubblico che mette in relazione gli edifici è costituito da aree verdi e zone pavimentate e attrezzate: un sistema articolato e continuo di quasi 18.000 mq.

INTENTO DEL MASTERPLAN
Obiettivo del masterplan è la costruzione di una nuova porzione del quartiere con un carattere urbano, al contempo autonoma e capace di integrarsi con il contesto nelle sue presenti e future evoluzioni. L’intento è di comporre un brano di città dalla forma urbana articolata e dalla scala minuta, un luogo in grado di mettere a proprio agio l’utente che ne fruirà gli spazi.

LA SEZIONE-CONCEPT
La sezione del masterplan organizza le altezze degli edifici in modo da rivolgere gli edifici di altezza maggiore verso il contesto circostante (di altezze comparabili) e limitare le altezze all’interno di quello che potrebbe essere definito un macro-isolato. Un viale centrale risulta così definito da volumi di altezza limitata che costruiscono una sezione tipicamente urbana.

ASSETTO SPAZIALE: CORTI APERTE E VOLUMI DISCONTINUI
L’elemento essenziale è il viale centrale su cui si affaccia il sistema di corti, luoghi raccolti e al contempo aperti e permeabili, che il fruitore percorre fino a giungere alla piazza a nord segnata da uno slargo di dimensioni maggiori. In prossimità degli ingressi principali sono collocati gli edifici eccezionalmente più alti: torri per segnalare gli accessi e favorire l’orientamento. Il bordo perimetrale mantiene invece altezze intermedie che si relazionano con gli edifici dell’intorno urbano. Il percorso centrale raduna le funzioni compatibili, collettive e la maggior parte degli spazi comuni. In questo modo il progetto auspica un elevato presidio naturale degli spazi aperti, resi sicuri e vitali alle diverse ore del giorno e nei diversi giorni della settimana. Corti aperte definite da basamenti unitari, sopra cui sono disposti volumi residenziali vari e discontinui, hanno consentito di proporzionare e caratterizzare gli spazi di relazione rendendoli maggiormente vivibili e soleggiati, diversificando luoghi di sosta e di permanenza, gioco e svago in piazze e giardini con fioriture, arbusti ed alberi ad alto fusto distribuiti all’interno di tutto il quartiere. La percezione del luogo ambisce ad essere allo stesso tempo urbana e domestica.

ALBERI AD ALTO FUSTO
La progettazione integrata degli spazi aperti e del piano interrato consente di salvaguardare delle aree filtranti adatte alla piantumazione di alberi di prima e seconda grandezza, collocati in modo omogeneo all’interno de quartiere. Alberi, arbusti e fioriture contribuiscono alla definizione di un ricco paesaggio naturale.

PLAYGROUND E CORTI DI VICINATO
Le corti di vicinato sono caratterizzate da un disegno che modula spazi aperti privati e semi-pubblici. Al centro di ogni corte un’area alberata porta qualità e ombreggiamento. Le corti più ampie ad ovest sono attrezzate come playground, aperti a tutti per favorire l’incontro e offrire momenti di svago.

SPAZI APERTI E SISTEMAZIONI ESTERNE
Il progetto degli spazi aperti costruisce un sistema di relazioni che definisce il gradiente tra spazio pubblico, semi-pubblico e privato proponendo un’interpretazione del tema del grande isolato e di un’idea di abitare che trova all’interno di questo un paesaggio di interni mediato da adattatori di scala che combinano urbanità e domesticità. Gli spazi aperti integrano aree minerali e naturali, giardini e playground, percorsi e piazze, spazi privati, comuni e pubblici. Il percorso centrale richiama il carattere sociale della strada urbana. Le corti nelle due dimensioni della corte di vicinato e dell’ampia corte giardino costruiscono nell’articolazione volumetrica e nella loro porosità un sistema di relazioni che privilegia visuali e usi dello spazio per garantire presidio e vitalità.

luogo e anno: Milano, 2015, 2016
cliente: InvestiRE s.g.r.
attività: masterplan volumetrico,
linee guida architettoniche,
progetto preliminare e definitivo
degli spazi aperti
superficie: 5 ettari, 50.495 mq di s.l.p.
programma: residenza agevolata e convenzionata,
asilo nido, commerciale, attività compatibili
team: M2P Associati
Matteo Tartufoli, Matteo Paloschi (coordinamento masterplan)
UP! Lab
Fabio Lepratto, Alessandro Frigerio, Cecilia Manzo, Giulia Barazzetti
(progetto planivolumetrico e progetto preliminare spazi aperti)
AG&P greenscale s.r.l.
(progetto definitivo spazi aperti)
Beretta associati + MAB arquitectura, Studio Brugellis + Elio di Franco + Giorgieri Studio.
(progetto architettonico)